Corto Maltese. Lo spirito del viaggio

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Corto Maltese. Lo spirito del viaggio

Per 7 anni, fra il 2004 e il 2010, ho viaggiato in compagnia del fotografo svizzero Marco D’Anna, per cercare e provare a descrivere in un reportage “storico, giornalistico, letterario odierno” le atmosfere dei Luoghi dove si sono svolte tutte le Avventure di Corto Maltese nei primi trent’anni del ‘900. Tutti questi percorsi, nel loro insieme, mi hanno raccontato qualcosa di molto speciale: lo spirito del viaggio secondo Corto Maltese. 

Questi itinerari non sono stati soltanto spostamenti geografici, ma anche e soprattutto parentesi di assoluta libertà di ricerca che è stata il presupposto essenziale per spaziare nei luoghi, ma soprattutto per sentire sulla pelle una memoria delle avventure del mondo magico di Corto Maltese, un immenso mare fatto di paesaggi, d riferimenti letterari e storici, ma anche d’incontri casuali che si sono inseriti perfettamente in tutto un contesto di letture, visioni e sensazioni. Il Viaggiare, transitare, cercare, sentire, vedere è stato un fluido percorso in un ambiente permeato da una magnifica e libera asincronia spazio-temporale.
Tutti questi Viaggi, tutto questo movimento verso l’Esterno, hanno provocato però anche un altro tipo di viaggio, forse il più importante, un movimento interno che è un po’ l’argomento principale di questo “racconto”.

Potrei riassumere tutto con un’unica frase. Una frase di un autore che mi è molto caro, John Steinbeck:
“Non sono le persone che fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone”.
Ma lo stesso Steinbeck, da qualche altra parte ha scritto anche un’altra frase, forse meno profonda, ma divertente e altrettanto vera per definire il viaggio:
“Un viaggio è come un matrimonio, una maniera sicura per sbagliarsi è quella di pensare di riuscire a controllarlo.”

Continua…

 

 

5 Comments


  • […] Un articolo che ripercorre le emozioni, le avventure e lo spirito del viaggio che Corto Maltese ha rappresentato per me, Hugo Pratt e Marco D'Anna.  […]

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  • Bellissimo “racconto”. Da grande appassionato delle avventure di Corto Maltese (a casa ho un albo autografato, con dedica, da Hugo Pratt) non posso che provare un po’ di invidia per questo viaggio 😉

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    • grazie Venezia,
      tutto è partito da lì, e adesso l’importante è continuare a Viaggiare
      il mio veliero ideale è capiente
      nell’equipaggio c’è sempre spazio per chi è un vero appassionato di Corto
      e non ci sono comandanti


  • Vero, il mondo è molto cambiato, eppure siete riusciti a trovare un genuino venditore di tè e un ponte magico. L’immagine del ponte mi ha ricordato la striscia di Corto dove un ragazzo sogna l’ingresso al Mondo di MU. Le storie di Hugo Pratt fanno bene e non posso che ringraziare e fare i complimenti a chi continua quel percorso

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    • vedi Paride, una delle cose più belle delle storie di Corto/Pratt è il fatto che stimolano ad andare, a cercare, ad essere curiosi.
      Tanti appassionati di Pratt, grazie alle storie di Corto, sono diventati fotografi, scrittori, disegnatori e tutto quello che vuoi in più, altri hanno passato momenti piacevoli di fantasia, evasione, scoperta, curiosità o divertimento. Quello che vorrei fare è proprio continuare a raccontare lo Spirito di quel Viaggio…

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