Dopo il Corvo di pietra

You think it's good?

È da molto tempo che non scrivo sul mio sito. Lo faccio adesso, dopo che la mia creatura, il Corvo, ha iniziato a volare e a portarmi un po’ via.
Perché un libro fa proprio così, ti porta via. Succede quando lo leggi, figuriamoci quando lo scrivi.
il-corvo-di-pietra-marco-steinerDopo tante emozioni, attese, presentazioni, conoscenze di persone collegate in qualche modo a questo libro…mi fermo un momento e rifletto.
In una delle mie ultime cene, dopo una presentazione, mi sono trovato a parlare con persone che fino a poche ore prime non conoscevo, ma che mi avevano invitato, avevano letto il mio libro, sapevano molte cose di me.
Fra le tante belle parole, una ragazza mi dice: “…voi scrittori vedete le cose in maniera diversa, siete come…sbullonati…”
Mi era piaciuta quella definizione, in fondo parlava di rottura di schemi, ma adesso, a distanza di qualche giorno ci ripenso e mi rendo conto che è proprio così.
Lo scafandro, lo scudo, la corazza, l’impalcatura, la mia struttura stessa adesso è allentata, è più libera. È una sensazione strana. Piacevole.
Tutto è più leggero, tutto è più possibile.
Sbullonato.
C’è insieme una sensazione di disagio e di liberazione.
Quante solitudini si possono affrontare? La propria e quella dei personaggi che sono entrati nella storia. Ma quelli vanno oltre, entrano in profondità e vogliono continuare a vivere. Allora bisogna fare posto. Si parla, si mangia, si frequenta la gente, si vive…ma in fondo, l’unica cosa che si vorrebbe fare è andare avanti. Scrivere.
Perché quei personaggi scalpitano per uscire. Loro vogliono andarsene in giro perché hanno sentito che c’è qualcuno che li ascolta. I lettori.
È una sensazione bellissima perché i lettori vogliono aprire quelle porte socchiuse e saperne di più.
E allora è bello essere sbullonato, è bello continuare il Viaggio.
È bello continuare a sognare e, per quanto possibile, continuare a fare sognare.

Ho scritto questo libro per fare un omaggio al modo di raccontare le storie di Hugo Pratt, un uomo che mi ha insegnato a vivere in maniera diversa.
Ho provato a raccontare un giovane Corto Maltese, senza la presunzione di continuare una storia di Corto Maltese, quello vero, quello di Hugo Pratt, e Corto mi ha “presentato” alcuni suoi amici. Il comandante Kee, Norman Riley, Chiaromonte, Bertram e altri che nel Corvo hanno fatto la loro apparizione, ma che adesso non vedo più.
Ma loro, questo gruppo di “caratteri” hanno una gran voglia di vivere ancora e continuano a svegliarmi di notte, a tirarmi la giacca e a suggerirmi qualche battuta, a farmi vedere qualche situazione.
E allora lo farò ripartire questo veliero, verso un’altro mare.
Un altro pezzo di vita, o di sogno, per un equipaggio che nel frattempo è diventato più grande. Non ci sono solo io a voler partire, ci sono i miei personaggi, ci sono tanti miei lettori che ringrazio sinceramente.
Perchè è bello sognare, specialmente quando senti che il sogno è contagioso.

3 Comments


  • Tutto ciò è consolante. Stiamo qui, in questi posti davanti al mare, felicemente sbullonati, in attesa di scorgere, all’orizzonte, le vele familiari di un barcobestia…
    Buon vento, uomo libero!

    Rispondi

  • Stand by, il silenzio di questo posto dopo un’acquata mi mette in stand by. E la sensazione di attesa mi fa pensare che ovunque io vada, qualunque cosa io faccia aspetto sempre qualcosa, o qualcuno..la vita non è tutta diseguito, come in un film. Di momenti di attesa ce n’è parecchi, e per fortuna! In questi momenti posso rigenerarmi, pensare, progettare..perfino amare, o accorgermi di farlo. Da ragazza mi davano noia le attese, le pause perché avevo bisogno di adrenalina costante, di vita costante, per avere la possibilità di scegliere cosa volevo diventare….così, disordinatamente. Non sono riuscita a mettere tanto ordine, ma so riconoscere un buon progetto! E te, Marco, ne hai uno strepitoso! Allenta tutto.. E vai

    Rispondi

    • cosa posso desiderare di più?
      niente
      solo due commenti così
      e la voglia, anzi la necessità profonda di continuare questo meraviglioso Viaggio
      con la mia fantasia
      con le storie da scrivere
      con le meravigliose persone che ho incontrato lungo la rotta
      e con quelle che ho incontrato anche in maniera virtuale
      e che si stanno rivelando un vero equipaggio di sognatori
      sognatori che però non si sono staccati da terra, ma che si sono scocciati del “solito”
      che sono curiosi di inventare un altro “possibile”.
      Grazie a tutti,
      sarà un bel Viaggio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti