E’ sporco il vetro. Sono a pezzi le case che vedo. Muri scrostati, rottami arrugginiti, guance scavate, sguardi impauriti.
Non ci sono favole qui intorno.
Solo vento.
Rotolano le cose nel vento, una giostra di polvere e rami secchi. Si abbracciano per andare. Danzare.
C’è un filo di luce là in fondo, ma il riflesso fa male.
Il deserto è pulito, quando la polvere riposa.
Tante strade da percorrere, mani da stringere, cibo e acqua da dividere. Qualche sorriso. Un saluto.
Nel fumo di una sigaretta, nel vapore d’un acquazzone d’estate
le rose sono sogni, carichi di bellezza, bagnati di profumi.
Il resto è polvere, ma quando si posa
scende il blu ed è più bello Vedere.
Non c’è una perla in quell’ostrica spaccata,
c’è soltanto il ricordo del mare.
Lontano.
Donnez-moi
Donnez-moi
Donnez-moi
Un peu de lumière
Un peu de poussière
Un peu d’eau
Et le vent fait le reste
Donnez-moi
Donnez-moi
Le temps de voir
De prendre mon envol
De savoir
Pourquoi la vie
Avec les nuits
Donnez-moi
Donnez-moi
Donnez-moi
Des rêves
Réjean Desrosiers © 2013 07 26 ☮