Irene of Boston

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Irene of Boston

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2 Novembre 2013

Pozzallo. Spiaggia della Balata.

Irene of Boston, 1914.

 

Il sole s’è appena alzato.

Aspetto il mio imbarco e passeggio lungo il mare.

Una barca sfasciata riposa sdraiata fra sabbia, erba e sassi.

Quanti viaggi avrà fatto?

Ha il ventre aperto come un grosso pesce squarciato. Zac.

Irene. Non è una barca soltanto.

Scirocco. La sabbia è umida, il mare trascina alghe marce, troppo stanche per andarsene via.

I legni strappano chiodi arrugginiti e si aprono verso l’argento, laggiù…un gabbiano che vola, via.

Nasce un ricordo da quel ventre spaccato, come un parto, un partire, un patire…

Non si cresce in dolcezza, ma il sogno a volte non muore. Deve continuare a scalpitare. A vivere.

Ha bisogno di tempo, acqua, sale, ferite, ruggine e vento,

ha bisogno di occhi diversi,

del giusto momento.

Irene non è morta. Irene non è una barca soltanto.

Si è aperta ad un sogno diverso,

un Viaggio ancora più in là…

1 Comment


  • Irene. Beata lei ed il suo ventre, capaci di ispirare tanta bellezza….

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