1913-2013 Un’altra ballata

Taranto 11 novembre 2013, ore 18:45

foto1Domani partirò con una grande nave della Marina Militare, “Etna”, quasi 150 metri di lunghezza, 21 di larghezza, 2 motori diesel Sulzer da oltre 23000 cavalli. 13.400tonnellate da spostare. 
Ci sono ponti di volo, officine elicotteristiche, officine meccaniche ed elettromeccaniche, sale operatorie, è la nave rifornitrice e di supporto per un’intera squadra navale.
Etna, come il vulcano in Sicilia, ma anche la casa dei Ciclopi, il centro del Mediterraneo, o forse anche il collegamento con il centro della terra e del suo magma ribollente.
Da Taranto costeggeremo le isole greche, Creta e poi Suez e poi sempre più a Sud, dopo l’Eritrea fino a Djibouti. La nave proseguirà in un periplo completo dell’Africa, io mi fermerò a Djibouti.
Un viaggio di 9 giorni, per arrivare a un passo dall’Etiopia, dalla ferrovia Djibouti-Dire Daua, le zone della gioventù di Hugo Pratt, il padre di Corto Maltese.
Sono passati cento anni dall’inizio della Ballata del mare salato, la sua prima storia, tante cose sono cambiate da allora, ma la passione per il mare continua a far viaggiare e sognare tante persone. Proverò a raccontare i cambiamenti e i sogni.

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Time-lapse del viaggio

Diario di bordo

L’inizio, prima dell’inizio

Comincia il viaggio

 Il viaggio, alla fine del viaggio

 

 Testi di Marco Steiner © – Fotografie di Marco D’Anna ©

 

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